Grazie e giustizie

Pubblicato il da antonio_montanari

Melandripd8 Gentile Giovanna Melandri, leggo una dichiarazione che i giornali le attribuiscono sulla proposta di concedere alla signora Anna Maria Franzoni la grazia prevista dalle leggi dello Stato dopo la condanna a 16 anni di carcere.
Le avrebbe detto: "Mi pare quantomeno prematura" l'iniziativa in proposito avviata da "Liberazione".

Se queste sono state le sue parole e se esse manifestano appieno il suo pensiero, permetta una semplice obiezione.
Una persona che, colpevole per la legge, deve lasciare due bambini "abbandonati" a casa per scontare  la pena isolata in una cella lontana da tutti, onde evitare la rabbia e l'odio delle altre detenute, è una persona che non sconta pure la colpa se l'ha commessa, ma su cui infierisce la misera giustizia umana.

Il titolo del dicastero che l'amministra, affianca alla parola "giustizia" anche la "grazia", come ricordo di un potere sovrano esercitato dal governo in nome del popolo.

Orbene, davanti alla considerazione della vicenda drammatica in sé (che nelle condizioni di detenzione di isolamento carcerario per i motivi ricordati sarebbe in violazione del dettato costituzionale della "rieducazione del reo"), davanti al primato della legge che accanto alla "giustizia" prevede anche la "grazia": ecco in questo quadro rigidamente freddo nella sua dolorosa articolazione, davanti a tutto ciò, lei avrebbe soltanto detto che è "quantomeno prematura" quella proposta di grazia.

Signora Melandri, dica sì o no, usciamo dal giochetto politico di chi è abituato a parlare con un lessico che serve ai colleghi di partito od all'avversario di turno.
Lasci a Veltroni giostrarsi con frasi come quella pronunciata sulla vicenda di Rete4, "non capisco tutta quella fretta".

Franzoni04g Personalmente credo che la signora Franzoni non abbia ucciso il figlio. Che sia stata mal consigliata sin dall'inizio nella gestione 'mediatica' della sua tragica vicenda. Che finisca per essere lei la seconda vittima di quella storia che è stata aggredita e massacrata da esperti e commentatori di ogni tipo e valore.
Ma questo non c'entra con il discorso sulla "grazia" che è una istituzione giuridicamente lecita, anche per altre persone (un solo nome, Bruno Contrada).

Avremo un Paese diverso quando il clamore della politica ed il potere di un premier non produrranno frasi come quella di Berlusconi sulla "oppressione giudiziaria". Pronunciata all'assemblea di Confindustria.

"Contro" chi sa parlare soltanto di "oppressione giudiziaria", lei on. Melandri, dica sinceramente sì o no, per la vicenda della signora Franzoni (e di tante altre persone), non si limiti  a definire "quantomeno prematura" quella proposta di grazia.
E permetta una domanda: "quantomeno prematura" rispetto a che cosa?

[Anno III, post n. 152 (529), © by Antonio Montanari 2008]

La foto è ripresa dal sito di Giovanna Melandri.

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